Ago 222010
 

Ieri sera, dopo aver finito di lavorare, sono uscito  sul balcone a fumarmi una sigaretta, mi sono trovato davanti il cielo terso e la luna completamente libera dalle nuvole, visto che dovevo provare il Sigma 70-300 che mi hanno prestato (su una fotocamera con sensore APS-C corrisponde a un 105-450!), ho pensato che quello fosse un ottimo banco di prova, visto che non mi ero mai cimentato nella fotografia notturna.
Ho fatto diversi scatti, il problema maggiore era la messa a fuoco, montato sulla mia D5000 l’obiettivo non ha l’AF quindi sono dovuto andare in manuale, il live view in questa caso non ha aiutato nemmeno un po’ e ho messo a fuoco dal mirino.
Fissato per bene il treppiede, ho puntato, messo a fuoco ed esposto in modalità spot sulla luna, ho tolto 2/3 di stop, ho impostato il presollevamento dello specchio e (ovviamente) ho usato l’autoscatto, ecco il risultato.

Foto della luna

Nikon D5000, Sigma 70-300mm f/4-5.6 DL @300mm, f/11, 1/90 sec, 100 ISO, treppiede, sviluppato con Capture NX 2
Rimini, 21  agosto 2010. ore 21.38

Da questa ho ottenuto un discreto ritaglio.

Foto delle luna

Tra due giorni dovrebbe esserci la luna piena, speriamo che il cielo resti sereno.

  5 Responses to “Shooting the moon”

  1. Molto suggestiva, peccato per la poca nitidezza. Che ritocchi hai fatto? E il crop come lo hai ottenuto?

    • Nessun ritocco, ho solamente aumentato leggermente il contrasto in Photoshop, per quanto riguarda il ritaglio, ho semplicemente selezionato un’area 800×1200 dallo scatto originale.

  2. per me lo scatto è molto buono, va infatti tenuto in considerazione il fatto che l’attrezzatura usata non è dedicata all’osservazione astronomica. Se posso permettermi un consiglio dato dall’esperienza, prova a f8 e non scendere sotto 1/125.

  3. Concordo con il commento precedente,data l’ottica usata, il risultato è buono, ottima la scelta di non aver alzato gli ISO (errore molto comune), come ti hanno già detto il tempo ideale è intorno a 1/125 o 1/150 (tempi più lenti portano a un mticromosso perchè la terra e la luna non sono soggetti immobili)
    Solitamente gli scatti stupendi che si vedono in rete sono fatti in collina o in montagna in modo da ridurre l’inquinamento luminoso e con focali da 600mm in su.
    Io sono appassionata di astronomia e mio marito di fotografia e le foto le faceva collegando la sua Nikon F4 al mio telescopio con un adattatore… inutile dire che la spesa è stata notevole!

  4. Concordo con i commenti precedenti; in questi casi bisogna tener conto di alcune cose fondamentali per la buona riuscita dello scatto:

    a) si lavora completamente in manuale; considerato che il tempo limite per non incappare nella rotazione terrestre è 1/100s (i migliori risultati si ottengono appunto tra 1/125s ed 1/100s).

    b) bisogna conoscere più che bene la risolvenza dell’ottica con cui si sta lavorando; per questo scopo ci vengono in aiuto le curve MTF fornite dal produttore della lente.
    normalmente con un medio-tele si ottiene il picco di risolvenza (tack-sharp in lingua anglosassione) a diaframmi intermedi come f/8 o al più f/11 (ma già questo apporta del deterioramento, soprattutto se alla massima focale).

    c) la MAF viene fatta via Live View con ingrandimento 10x, sfruttando i mari lunari come zone di contrasto per l’AF.

    d) MLU (Mirror Lock-Up) chiaramente attivato per ridurre al minimo le vibrazioni meccaniche dello specchio, ed altrettanto ovviamente scatto remoto via telecomando.

    e) ISO 100 ovviamente, dato che siamo belli stabili su treppiede.

    Quindi riassumendo, le impostazioni ottimali solitamente sono f/8 – 1/100s – ISO 100 – MLU attivo – AF sui mari lunari e naturalmente treppiede.

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