Set 162010
Son ormai quasi le ultime battute del tramonto quando con l’amico Andrea Oiser arriviamo ad Ispra: lo scenario è fantastico, le nuvole son già colorate da spruzzate di arancio e violetto .. le prealpi lombarde ben visibili.
Scegliamo il punto da cui scattare – tiriamo fuori la nostra attrezzatura e già non sto più nella pelle .. penso a come polarizzare, a se e come montare il mio ND della B+W da 6 stop e tante altre velleità compositive. Tutto crolla nel momento in cui guardo il retro della mia EOS 500D: manca la piastrina di attacco rapido al treppiede.
Grido di dolore … Noooooooooooooooooooooooooo!!!!!! :(
Ve bhè, mi sto solo perdendo quello che probabilmente è il tramonto dell’anno .. nulla di che in fondo! (imprecazioni che si sprecano lungo il lago..)
Intanto un’idea inizia a frullarmi in testa .. far calare la luminosità, appoggiare alla buona la macchina sulla testa del treppiede e provare a scattare con un tempo lungo al fine di “sovrascrivere” eventuali movimenti. Così aspetto – mi sistemo accuratamente la macchina sul treppiede (tenendola ancorata al collo!) – metto a fuoco ad infinito e scatto con il blocco dello specchio in posa B.
120s di attesa .. in religioso silenzio. Alla fine vedo l’immagine comparire sullo schermo lcd della mia 500D: BINGO!! zoommo per controllare il dettaglio ed un bel sorriso mi si stampa sul viso: è nitida!!! :P
Spero che vi piaccia .. io stavolta ce l’ho messa davvero tutta eheh! :D