Nov 292011
 

L’autrice inglese Annnabel Elgar presenta, negli spazi di METRONOM a Modena, una serie di immagini inedite appartenenti al suo ciclo Refuge.

Le fotografie di Elgar conducono lo spettatore entro scenari fittizi affascinanti, al confine tra la realtà quotidiana e il fantastico, costellati di tracce riconducibili a storie inquietanti di difficile decifrazione. Il risultato del suo lavoro sono atmosfere dark in luoghi nascosti, ispirate all’artista tanto dalle fiabe e dall’immaginario popolare, quanto da oscuri fatti di cronaca. Le immagini si confrontano con aspetti profondi della psicologia individuale e collettiva, tratteggiando nella ricchezza dei dettagli complessi e segreti personaggi e aprendo l’interpretazione a infinite possibilità narrative.

Foto di Annabel ElgarLe figure umane, quando raramente appaiono, sono di spalle, a mezzo busto o seminascoste, ritratte a metà tra gesto scenico e indizio rivelatore. Più spesso sono fisicamente assenti: chi ha composto pazientemente e con straordinaria abilità le sculture di pane o chi ha meticolosamente realizzato i pupazzi di stoffa, si può solo intuire. La risposta è al massimo suggerita, con inquietante lievità, dallo spazio che sembra abitato, dalle finestre coperte con drappi e tende, dalle lampade accese, tracce di un passaggio, che sia casuale o voluto non è dato sapere.

La sensazione distaccata di attesa che ci viene dalle serie di oggetti ordinati in modo maniacale, dalle sculture non finite, dagli elementi ricorrenti, trasporta in una dimensione in cui il dettaglio diventa nucleo centrale, chiave di lettura del mistero o della favola che le fotografie raccontano. Il mondo di Elgar rimanda a un denso corpus simbolico fatto di elementi primari, di totem e oggetti rituali, in cui l’incanto mai si svela per intero, i segreti rimangono tali, custoditi dall’atmosfera di sospensione che le immagini ci restituiscono. Continue reading »

Mag 162011
 

La mostra che si tiene a Modena, presso l’ Ex Ospedale Sant’Agostino, fino al 5 giugno 2011 presenta il quarto capitolo di acquisizioni di fotografia italiana contemporanea della collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Protagonisti sono quattro fotografi italiani che hanno avuto un ruolo determinante nella scena fotografica nazionale: Olivo Barbieri, Vittore Fossati, Guido Guidi e Walter Niedermayr.

Tra le opere in mostra compaiono immagini che hanno segnato la storia della fotografia italiana, come quelle di Vittore Fossati esposte nella celebre rassegna del 1984 “Viaggio in Italia”, o che hanno dettato l’inizio di una lunga carriera come i Flipper di Olivo Barbieri, o ancora fotografie che nel tempo hanno saputo imporsi come punti di riferimento per specifici ambiti di ricerca, come il complesso lavoro di Guido Guidi sui luoghi marginali o l’indagine seriale di Walter Niedermayr sulle trasformazioni del paesaggio alpino.

Olivo Barbieri è rappresentato da due serie di opere della sua “giovinezza” artistica. La prima “Flippers”, realizzata nel 1977 all’interno di una fabbrica di assemblaggio di flipper abbandonata e distrutta. Ii flippers agiscono come deposito della cultura e dell’immaginario di un’intera epoca, cristallizzando autentiche icone come i Beatles e i Rolling Stones, la fantascienza e l’epopea del Far West.
A fianco di esse, sono esposte fotografie realizzate qualche anno più tardi, che testimoniano il confluire dell’interesse dell’artista verso una nuova rappresentazione del paesaggio. Barbieri indaga realtà periferiche del territorio italiano e francese, entro cui ritrae soggetti minimi e raccoglie frammenti di quotidianità.

Olivo Barbieri Dalla serie “Flippers 1977-1978”, 1977-78 Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

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Gen 172011
 

Il Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena ospita, fino al 13 marzo, la singolare mostra fotografica “La Persia Qajar – Fotografi italiani in Iran 1848-1864” una selezione di 70 opere dei fotografi dei fotografi Luigi Montabone (1827 ca.- 1877) e Luigi Pesce (1827-1864).

L’iniziativa nasce dall’interesse rivestito dall’opera ancora oggi sottovalutata di un gruppo di fotografi italiani che operarono nella Persia Qajar.
L’identificazione, il recupero e lo studio del loro lavoro, ha consentito di aggiungere alla conoscenza della storia della rappresentazione fotografica un episodio singolare e di particolare significato, sia per la cultura fotografica italiana, sia per la vicenda fotografica iraniana. Questa è una rarissima testimonianza fotografica della Persia di quell’epoca.
Foto di Luigi Montabone

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Dic 032010
 

La mostra aperta fino al 13 marzo 2011 presso  l’ex Ospedale Sant’Agostino a Modena presenta la scena artistica contemporanea di Medio Oriente e Africa, esplorata attraverso le opere fotografiche e video dagli anni ’50 ad oggi di 21 artisti, provenienti da 12 diversi Paesi

L’Africa esprime oggi una molteplicità di voci creative capaci di indagare tanto i retaggi del passato quanto la complessità contemporanea, locale e globale.

Jodi Bieber Come hang out with us. Fibre based Handprint Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Continue reading »

Ott 122010
 

japan contemporaryDue grandi mostre a Modena, esplorano il mondo della fotografia giapponese del 1900.

Japan Contemporary si tiene fino al 14 novembre 2010 presso il Fotomuseo Panini (Via Giardini 160, Modena); attraverso le fotografie realizzate da sette autori, la mostra racconta diversi momenti di vita in Giappone.
Le fotografie sentimentali di Nobuyoshi Araki indagano i confini incerti tra bellezza e decadimento, tra la vita e la morte;  Ryuji Miyamoto ritrae le strade di Kobe distrutte da un terribile terremoto nel 1955.
Risaku Suzuki tratta il tradizionale tema nipponico della della fioritura dei ciliegi; nelle foto di Maiko Haruki, il più giovane degli autori esposti, predominano i scuri e surreali paesaggi urbani.
Ispirati dall’arte concettuale americana, sono esposti i “Dioramas” di  Hiroshi Sugimoto; Miwa Yanagi invece presenta “My Grandmothers” in cui sollecita l’immaginazione di alcune giovani donne giapponesi, chiedendo loro di immaginarsi dopo 50 anni e di mettere in scena le loro proiezioni e i loro desideri. Momenti di vita reale sono ritratti negli scatti di Daido Moriyama.

Orari della mostra:
da martedì a venerdì: 9.00-12.00 e 15.00-17.00, sabato e domenica: 11.00-19.00 (chiuso il lunedì)
Ingresso gratuito

Per informazioni:
Fotomuseo Panini (Informazioni)
Via Giardini 160 – 41124 Modena – Tel:  059.224418 Continue reading »