Gen 142011
 

Molti ritengono che nella fotografia digitale l’uso dei filtri sia superato e che in fase di post-produzione il loro risultato possa essere replicato; in realtà non è così: anche con le moderne fotocamere digitali l’uso dei filtri di ripresa è una pratica molto utile.

filtriCon il passaggio al digitale si tende a scattare molto più di prima e ci si ritrova di sovente nella situazione di avere un gran numero di immagini da rielaborare, chi ha poca dimestichezza con i computer si troverà probabilmente in difficoltà; a questo punto conviene fare “un passo indietro” e ragionare come quando si era limitati dai 36 fotogrammi di un rullino, ovvero studiare bene lo scatto e attrezzarsi con i filtri giusti per le proprie esigenze.
Diversi filtri inoltre non sono replicabili via software, vedi ad esempio il polarizzatore, i filtri ND o le lenti di close-up per la macrofotografia. Cercare di emulare gli effetti delle pellicole B/N con delle semplice regolazioni in Photoshop spesso porta a risultati pessimi con perdita di dettaglio nelle ombre e un notevole aumento del rumore. L’uso dei filtri non sottrae informazioni come invece avviene operando sui canali con i software di fotoritocco.

Infine, chi manda in stampa le immagini direttamente dalle schede di memoria (o dalla fotocamera stessa), saltando lo sviluppo con i software di fotoritocco troverebbe grande beneficio dell’uso dei filtri potendo ottenere effetti non riproducibili con le impostazioni della fotocamera. Continue reading »

Lug 262010
 

Spesso, nella fotografia di paesaggi, ci si trova di fronte a situazioni limite per quanto riguarda la corretta esposizione delle varie aree, non sempre è infatti possibile esporre correttamente il cielo e il resto dell’immagine; solitamente ci si ritrova con zone sotto o sovraesposte.
Per ovviare a questo problema, i professionisti (e gli appassionati evoluti) hanno nel loro corredo i set di filtri graduati, ma se non li avete con voi, potete ovviare in post-produzione con le funzioni messe a disposizione da Adobe Camera Raw.
Nell’esempio che segue vediamo come correggere una foto con condizioni di esposizione “estreme”

file raw non modificato

Nikon D5000, 18mm, f/19, 1/60 sec, 200 ISO

Usando l’esposizione a matrice della mia D5000 il risultato è evidentemente non soddisfacente, l’area inferiore è decisamente sottoesposta.

Apriamo il file in Camera Raw, selezioniamo lo strumenti “Filtri graduati”, a occhio nell’area scura servono almeno due stop in più per vedere meglio i dettagli e andiamo ad impostare tale valore di esposizione (il primo slider in alto).
Dopodiché, ci posizioniamo nell’angolo inferiore destro della nostra immagine e trasciniamo verso l’alto a sinistra.

filtri graduati in camera raw

Aumentiamo ancora l’esposizione di un terzo di stop e otteniamo questo risultato.

il risultato finale

Ovviamente questa foto è ancora lontana dall’essere un buono scatto, negli articoli successivi andremo ad analizzare gli altri aspetti su cui è necessario intervenire.